Famiglie disagiate, vite spezzate da inaspettate crisi, umanità che attendono di essere salvate. Ma per sopravvivere, sogni che tramutano la realtà e portano l’attesa consolazione. È questo l’universo composito che il regista Michael Rodgers ha scelto di portare in scena con la Compagnia Effort, interpretando due degli atti unici che compongono la raccolta American Blues del grande drammaturgo americano Tennessee Williams. Continua la lettura di American Blues: la voce degli ultimi
Archivi tag: Teatro
Martha. La memoria del sangue
È buio in sala. Mi chiedo quante delle persone presenti sappiano davvero quello che stanno per vedere. E mi chiedo anche quanto ne sappia io.
Martha. Martha Graham.
Una delle danzatrici più eclettiche del secolo scorso. La madre della danza contemporanea americana.
Una donna che ha vissuto amando, struggendosi, combattendo. Combattendo per portare con forza nei teatri del mondo il suo modo di danzare e di vivere, che per lei erano la stessa cosa, e combattendo contro se stessa.
Perché chi ha l’animo inquieto, chi ha sempre qualcosa da ricercare, chi sa amare, chi prova una passione viscerale per quello fa, chi cerca di mettersi sempre alla prova, per migliorarsi, in un circolo eterno fatto di cadute, risalite e ancora ricadute e risalite, non può che essere in lotta con se stesso.
La Pasqua di un uomo
Qualche giorno fa, girovagando su Internet, mi sono imbattuta in un monologo scritto da Giacomo Poretti (quello del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) e da lui recitato l’anno scorso in piazza del Duomo, a Milano, in occasione della processione del chiodo della croce di Cristo.
Si intitola Dialogo tra la Madonnina e il Figlio in croce ed è un monologo semiserio, ovviamente, in cui l’attore racconta il rapporto che fin da piccolo ha e ha avuto con la Madunina, immaginando anche il rapporto amorevole tra lei, madre, e Gesù, figlio.
Un figlio un po’ particolare, non c’è dubbio, che l’avrà fatta tribolare più di quanto gli adolescenti di oggi facciano penare le proprie madri. O, forse, tanto quanto.
Un figlio che è stato la sua gioia, ma che ha anche provocato il suo immenso dolore. Come tanti figli. Continua la lettura di La Pasqua di un uomo
Profumo di Sicilia
Che bello.
Che bello vedere una giovane compagnia teatrale mettere in scena uno spettacolo inusuale, ma molto gradevole, con l’entusiasmo di chi recita insieme per la prima volta, ma, allo stesso tempo, con l’affiatamento tipico delle compagnie già consolidate.
Facile parlare bene di un pilastro del teatro italiano come Umberto Orsini, come ho fatto nel mio precedente articolo, più difficile o, meglio, meno scontato farlo parlando della messinscena di un giovane regista ancora poco conosciuto (spero non per molto).
Lo spettacolo in questione, che qualche giorno fa ha calcato il palco del Teatro Oscar di Milano in occasione della rassegna Jeune Théâtre Européen, è 48 ore A/R, diretto da Vincenzo Paladino.
Liberamente ispirato dall’opera di Luigi Pirandello Lumìe di Sicilia, 48 ore A/R racconta il viaggio intrapreso da Micuccio Bonavino, semplice ragazzo della provincia di Messina, Continua la lettura di Profumo di Sicilia
L’uovo di Leone
Basta parlare di Parigi adesso, sennò appaio monotematica.
Cambiamo completamente ambiente e tuffiamoci nella Sicilia pirandelliana, con uno spettacolo che ho visto di recente al Piccolo Teatro di Milano: Il giuoco delle parti, prodotto dalla Compagnia Umberto Orsini e in cui Orsini stesso, grandissimo attore teatrale che ha recentemente festeggiato i suoi ‘primi’ sessant’anni di carriera, ricopre il ruolo principale.
Un breve accenno alla storia dell’opera di Pirandello, per rinfrescare la memoria. Continua la lettura di L’uovo di Leone