Mister D. ha 32 anni, è inizialmente reticente, ma alla fine cede a rilasciare la piccola intervista che gli ho preparato.
Non conosco Mister D., ma dà l’impressione di essere alla ricerca di qualcosa che lo renda calmo, come quando le onde del mare smettono di essere impetuose e si concedono del relax, andando avanti e indietro e provocando quel rumore rilassante di cui ci si inebrierebbe quotidianamente. Continua la lettura di Mister D.
Tutti gli articoli di Chiara
La vigna di Ivan
Sia che lo incontri per strada sia che tu vada a trovarlo nel suo bistrot, troverai il ventiseienne Ivan sempre e costantemente vestito di nero.
Camicia nera, pantaloni neri, maglioni neri, un armadio tutto nero.
Eppure, dietro a questo ragazzo dal ciuffo apparentemente ribelle (in realtà sapientemente e coscientemente fissato di lato), si cela un animo completamente bianco. Continua la lettura di La vigna di Ivan
Alessia, la viaggiatrice
Paris c’est toujours Paris
Ed eccomi davanti a una pagina bianca.
L’articolo numero zero… Quale sogno, quale esperienza condividere per primi?
Mille idee: troppo difficile scegliere.
Ma accade una cosa e… la scelta arriva da sé. Una cosa che porta dietro altre cose, altri pensieri, altre passioni, altri sogni.
Ok, ho deciso.
Vi do alcuni indizi (come se non ci fossero già foto e titolo)…
Tetti a spiovente sopra palazzi dell’Ottocento; finestre illuminate, dietro cui si celano pittori, scrittori, artisti tout court; ragazze dal naso affilato che camminano per la strada con impeccabile disinvoltura, indossando impeccabili cappottini rossi, con baschi impeccabilmente storti; bancarelle di felici librai che hanno fatto del lungosenna la propria seconda casa; occhi incantati che osservano una torre che, come le donne più amate, ha un fascino che oltrepassa la sua bellezza; stazioni trasformate in musei, musei trasformati in set cinematografici; opere uniche al mondo di una bellezza disarmante (anche se, forse, fuori posto); piazzette nascoste; vie che portano a tesori inestimabili; crêpes, fromages, vines, macarons; la dolcezza del francese e quelle buffe e inevitabili smorfie che lo accompagnano; una storia che sa di serenate e di rivoluzioni. Continua la lettura di Paris c’est toujours Paris